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mercoledì 23 ottobre 2013

QUI CONTA COME NARCISO S'INNAMORO DELL'OMBRA SUA

Narciso contempla il proprio riflesso
Francois Le Moyne, XVIII sec. 



Narciso fu molto buono e bellissimo cavaliere. Un giorno avvenne ch'elli si riposava sopra una bellissima fontana e, dentro l'acqua, vide l'ombra sua molto bellissima. E cominciò a riguardarla, e rallegravasi sopra alla fonte. E così credeva che quella ombra avesse vita, che istesse nell'acqua; e non si accorgea che fosse l'ombra sua. Cominciò ad amare e a innamorare si forte, che la volle pigliare. E l'acqua si turbò e l'ombra spariò; ond'elli incominciò a piangere. E l'acqua schiarando, vide l'ombra che piangea. Allora elli si lasciò cadere nella fontana, sicchè annegò.
Il tempo era di primavera. Donne si venivano a diportare alla fontana; videro il bello Narciso affogato. Con grandissimo pianto lo trassero dalla fonte e, così ritto, l'appoggiaro alle sponde.
Onde, dinanzi allo dio d'Amore andò la novella. Onde lo dio d'Amore ne fece nobilissimo mandorlo, molto verde e molto bene stante: e fu ed è il primo albero, che prima fa frutto e rinnovella amore.

                                         (tratto da Libro di novelle e di bel parlar gentile, Rizzoli Milano) 

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