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sabato 5 ottobre 2013

LA MAIOLICA E LUCA DELLA ROBBIA

Madonna con bambino

Restauratore dell'arte di smaltare in Italia, o meglio quegli che la inventò di pianta col proprio ingegno, fu Luca della Robbia, scultore fiorentino. Il Vasari lo dice uomo perseverante e infaticabile, così da maneggiare tutto il santo giorno lo scalpello, e disegnare la notte. Era tale l'ardore suo per l'arte che, acciò il freddo non gl' impedisse di lavorare, teneva i piedi dentro un paniere di cenci.
"Ciò, dice il Vasari, non mi meraviglia punto, perché nessuno riuscì mai a segnalarsi in un'arte qualsiasi senz'essersi accostumato di buon'ora a sopportare caldo e freddo, fame e sete, e agli altri disagi parecchi; e vanno fortemente errati coloro che si pensano poter giungere a nobile mèta, facendo tutto il proprio comodo, e circondandosi di godimenti.
Non è dormendo che si giunge alla perfezione e alla rinomanza, sì bene vegliando e studiando e lavorando senza posa".
Ma con tutta la sua perseveranza Luca non riuscì pertanto a guadagnarsi con la scultura tanto da vivere; il che operò ch'ei si studiasse di trovare pè modelli materia meno costosa del marmo.
Si provò quindi a mettere in opera l'argilla, facendo molti esperimenti per incrostare e cuocere i modelli, in guisa da renderli saldi. Dopo moltissime prove riuscì a comporre certa miscela che, distesa sull'argilla ed esposta al calore intenso del fuoco, si mutava in ismalto quasi indistruttibile;
né a ciò si stette, chè alcun tempo dopo ei perfezionò la prima scoperta con l'altra di dar colore allo smalto, e renderlo così più appariscente.
La fama di Luca della Robbia si sparse presto in Europa, sicchè da molte parti si chiedevano suoi lavori, specie da Francia e Spagna.
                                                                 
                                                                                                     Samuele Smiles 



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