Translate

venerdì 25 ottobre 2013

EGOISMO E CARITA'

Odio l'allor che, quando alla foresta
 le novissime fronde invola il verno,
          ravviluppato nell'intatta vesta
                              verdeggia eterno.
 
Pompa dé colli ; ma la sua verzura
 gioia non reca all'augellin digiuno ;
 ché la splendida bacca invan matura
                             non coglie alcuno.
 
Te, poverella vite, amo, che quando
  fiedon le nevi i prossimi arboscelli,
  tenera l'altrui duol commiserando
                               scioglie i capelli.
 
Tu piangi, derelitta, a capo chino,
  sulla ventosa balza. In chiuso loco
  gaio frattando il vecchierel vicino
                                si asside al foco.
 
Tien colmo un nappo : il tuo licor gli cade
         nell'ondeggiar del cubito sul mento ;
         poscia floridi paschi ed auree biade
                               sogna contento.


                                                                           G.Zanella

Nessun commento:

Posta un commento