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martedì 26 maggio 2015

MEGALOMAN



Questa è la rima del super eroe
quello che ambiva indossar tricolore,
mille battaglie senza vincerne una
correva inseguito da nera sfortuna.
 
Perse col tram e fallì sulla Bea,
 ma tosto e cocciuto proseguiva e insisteva,
poi nuova battaglia da cavalcare
a pulir coi migranti e potersi mostrare.
 
Una notte di maggio, al chiaror della luna
intui, suo malgrado, che non era sfortuna.
"...inutile sfuggirle, ora la prendo di petto...",
ma solo rimasto, capì che suo era il difetto!
 
FINISCE LA RIMA DEL SUPER EROE
E DI UNA FASCIA COL TRICOLORE;
FASCIA CHE AMBIVA PERCHE' NATO QUI
MA CHE RICONSEGNERANNO AL DOTTORE ... I SUOI "AMICI" DEL PD !
 
 
CONTROPENDENZA
 
 



LA LEGGENDA DEL PIAVE

 
 
Il Piave mormorava
calmo e placido, al passaggio
dei primi fanti, il ventiquattro maggio:
l'esercito marciava
per raggiungere la frontiera,
per far contro il nemico una barriera ...
Muti passaron quella notte i fanti:
tacere bisognava, andare avanti!
S'udiva intanto, dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
Il Piave mormorò:
"Non passa lo straniero".
Ma in una notte trista
si parlò di un fosco evento
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento...
Ahi, quanta gente ha vista
venir giù, lasciar il tetto,
poi che il nemico irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti
venivano a gremir tutti i suoi ponti.
S'udiva allor dalle violate sponde,
sommesso e tristo il mormorar dell'onde.
Come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
Il Piave mormoro:
"Ritorna lo straniero!".
E ritornò il nemico:
per l'orgoglio e per la fame
volea sfogar tutte le sue brame...
vedeva il piano aprico
di lassù: voleva ancora
sfamarsi, e tripudiar come allora!...
- No!- disse il Piave. -No!- dissero i Fanti
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E, come i fanti, combattevan l'onde...
Rosso del sangue del nemico altero,
Il Piave comandò:
"Indietro, va, straniero!".
Indietreggiò il nemico
fino a Trieste, fino a Trento...
E la Vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
tra le schiere furon visti
risorger Oberdan, Sauro, Battisti...
Infranse, alfin, l'italico valore
le forche e l'armi dell'Impiccatore!
Sicure l'Alpi, libere le sponde...
Si taque il Piave, si placaron l'onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,
la pace non trovò
né oppressi, né stranieri.
 
 
E. A. Mario