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giovedì 28 febbraio 2013

L'AQUILA E GLI ASINI.

(Gli stolti menano vanto della loro dapocaggine)

Essendo giorno di festa, alcuni somari mangiavano in un prato,
e si divertivano alla lor maniera.
Un' aquilotto, bell'umore,vedendoli, discese in mezzo al prato;
e poi che tutti gli furono intorno,disse loro:
"da certi vecchi nostri ho sentito raccontare che, in tempo lontano,
gli asini volavano: mi volete dir voi, se questo è mai stato vero?".
Allora quel branco di somari alzò un rumore infernale, che fece
rinbucare tutte le talpe della valle; e poi, in coro, stonando ferocemente
disse: " noi volare? noi lasciare la nostra greppia sicura e onorata,
per affidarci a quattro pennacce, come voi altri, col rischio di morir
di fame tra le nuvole? Che razza di animale sei tu, che vai dicendo
di noi simili malignità? E ci butti in viso sì spudorata ingiuria?
Ti sappiam dire che non avevamo mai veduto un uccellaccio come te!"
"E io vi so dire", rispose l'aquilotto levandosi d'un colpo d'ala,
"che d'asini come voi n'ho visti molti".


                                                                                           E.L.Morselli.

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